Introduzione |
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Alla morte di D. Plateo il jus patrono nomina il vicario D. Giovanni Saccardo nuovo parroco, che senza indugi comincia a far fronte ai problemi insoluti; e visto che nella congrua era conteggiata la canonica, ormai fatiscente ed inservibile, dal momentoche il Quirini non se ne curava, chiamò due periti e mandò il loro referto ala Curia e alla Prefettura di Treviso. La Prefettura rispose che era compito del jus patrono, ma questi non volle intendere ragioni, nè la causa intentata contro di lui sortì qualcosa di pratico. D. Saccardo decise allora di erigere una nuova canonica contando sulle possibilità sue e del paese. Fu acquistato materiale di risulta da altre costruzioni demolite e con ciò fu eretta la nuova canonica. |
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Introduzione |
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Cronistoria |
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I particolari |
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