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San Silvestro
S. Silvestro patrono di Selva
Papa Silvestro I era un sacerdote del clero romano, probabilmente ordinato pprete da Papa Milziade al quale succedette nel Gennaio dell'anno 314.
La sua morte avvenne dopo un pontificato di 21 anni, il 31 Dicembre dell'anno 314.
I suoi resti sono ora custoditi nella chiesa a lui dedicata in Capite a Roma.

Il primo documento ufficiale che attesta il culto di S. Silvestro a Selva è una "bolla papale" di Papa Eugenio III°, del 1152.
In questi casi, però gli studiosi concordano nel ritenere che un tale documento pontificio registri ufficialmente una situazione di fatto che perdura da tempo immemorabile.
Possiamo, quindi, parlare con una certa probabilità di tempi intorno all'anno mille, tenendo anche conto delle vicende dell'abazia di Nonantola (Mo) che si intersecano con la storia del nostro paese.
Fin dal suo sorgere non è una chiesa della diocesi di Treviso, ma appartiene all'ordine dei monaci nonantoliani.
Ciò può far pensare che siano stati essi stessi a farla edificare. La supposizione trova appoggio nel fatto di averla dedicata a S. Silvestro, santo di gran venerazione nell'abazia e nell'ordine nonantolano.
La scelta di S. Silvestro come patrono trova anche una duplice spiegazione: nella dipendenza dai monaci di Nonantola e in quella abitudine, tipicamente medioevale, di abbinare un santo ad una caratteristica locale: sylva (bosco) - Sylvester.

Parlando di S. Silvestro non si può mancare di definire la figura dell'imperatore Costantino I il grande.
Nacque nell'attuale Nis (Serbia), figlio di Costanzo e di Elena (quella che secondo la tradizione scoprì la vera croce di Cristo).
In campo ecclesiastico fece indire e presiedette il Concilio di Nicea per condannare l'arianesimo: un'eresia predicata da Ario che sosteneva che il Figlio non era Dio come il Padre. La sua attenzione agli affari religiosi non era in base a scelte teologiche, ma veniva dall'esigenza di controllare la Chiesa alla quale affidava vari compiti.
Costantino morì nel 337, ricevendo il battesimo sul letto di morte (e qui la storia si oppone alla tradizione di Costantino battezzato a Roma Da Papa Silvestro - come si può notare nel quadro).




 
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